giovedì 3 dicembre 2015

Breve Storia Illustrata dell'incontro tra Fernando Pessoa e Aleister Crowley (pt. 1)

Cari mundiali, benritrovati! :)
Tornano a grande richiesta, dopo quasi un anno (vá, come passa il tempo!) d'assenza da queste pagine, le Brevi storie illustratate del BdM. Mandate a letto i bambini, perché stavolta ci occupiamo di una delle vicende piú torbide della storia portoghese recente, esplorando il legame tra due delle personalitá piú controverse e discusse del XX secolo, Fernando Pessoa Aleister Crowley. Il primo, notoriamente uno dei maggiori poeti di lingua portoghese e (fatto un pó meno noto) grande appassionato di occultismo; il secondo, esoterista britannico considerato uno dei maghi piú potenti della storia moderna, autosoprannominatosi LA BESTIA, eroinomanefonte di ispirazione per il satanismogrande appassionato di, uh, Magia sessuale. Un curriculum di tutto rispetto che oggi non gli impedirebbe di aspirare ai piú alti veritici politici ma che all'epoca (parliamo della prima metá del Novecento) non ne faceva esattamente un vicino desiderabile. Nei circuiti letterari e nelle "alte sfere fashion" al contrario, Crowley era popolarissimo. Nel 1930, guarda caso dopo essere stato cacciato dall'Italia, la Bestia giunse a Lisbona per conoscere personalmente Pessoa, colui che con la sua conoscenza iniziatica era stato capace di sorprenderlo.
Cosa si sono detti, e cosa hanno fatto? Perché Pessoa lo aiutó a inscenare il suo suicidio? E soprattutto, avrá Crowley apprezzato la ginjinha?


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ANTEFATTO: Pessoa e Crowley prima dell'incontro a Lisbona



La nostra storia comincia nel marzo 1920 nei pressi di Cefalù, in Sicilia, dove Crowley - all'epoca giá noto nell'ambiente esoterico come il fondatore della dottrina di Thélema - dá vita ad un, er, esperimento sociale fondando l'Abbazia di Thélemauna sorta di comune ante-litteram dove passa a vivere insieme a molti suoi seguaci.
L'Abbazia - una casa isolata, situata allora come adesso alla periferia della cittadina siciliana - 



é circondata da un alone di segretezza che ne alimenta la fama di luogo destinato alla celebrazione di messe nere; la presenza di donne e bambini nel gruppo alimenta tra la popolazione locale le più svariate voci su riti orgiastici, uso di droghe e, addirittura, sacrifici umani.
Tutte dicerie, ovviamente, che Crowley si stava appena godendo la villeggiatura.

Le voci sempre piú insistenti allarmano la polizia (siamo nei primi anni dell'era fascista) la quale, dopo varie indagini, il 13 aprile 1923 ordina l'espulsione di Crowley dal territorio italiano giustificandola, piú che con le sue "scandalose" abitudini, con una presunta attività antifascista, dato che la sua dottrina anti-reazionaria e anti-clericale non poteva che rivelarne le simpatie COMUNISTE. Il che, per il Regime, era peggio che SATANISTE.

I suoi seguaci vengono invece totalmente ignorati dal Partito che prevede, a ragione, che si eclissino da soli. Privi del sostegno, er, SPIRITUALE di Crowley, infatti, i discepoli sono costretti a vendere tutti i mobili e gli arredi della casa agli abitanti del paese per poter pagare i debiti lasciati dal loro stesso maestro e potersi pagare il viaggio di ritorno a casa.
Crowley, visibilmente commosso, scaglia contro Mussolini il potentissimo sortilegio egiziano MAFA VAFANTUCULUM, che fa cadere l'ultimo capello rimasto in testa al dittatore, e intraprende un viaggio "per ammazzare il tempo e assumere droghe" in Nordafrica.


Piú o meno allo stesso tempo (1925) Fernando Pessoa piange la morte della madre e si imbottisce d'alcool in quel di Lisbona, vittima di una profonda crisi depressiva. Giá da tempo legge e traduce libri di teosofia e scrive oroscopi: i suoi legami con l'esoterismo, il misticismo e, of course, la massoneria non sono mai stati un segreto, sebbene tuttora non si conosca alcuna affiliazione "ufficiale" del poeta a qualsivoglia Loggia o Ordine. Di certo c'é che Pessoa é uno gnostico convinto, contrario a tutte le Chiese organizzate, soprattutto alla Chiesa di Roma. Cosa quest'ultima che lo avvicina aaaabbastanza a Crowley, del quale conosce (e apprezza) l'opera. Ed é proprio durante la lettura di uno dei suoi libri che Pessoa nota un errore contenuto in un oroscopo, particolare che lo spinge a scrivere all'occultista, informandolo umilmente che si é sbagliato sulla sua... Ora di nascita.


Poco tempo dopo, uno sbalordito Crowley risponde a Pessoa ringraziandolo per la segnalazione: << Chevvuoi. Ero strafatto d'hashish >>. È l'inizio di una fitta corrispondenza che culmina nella volontá di Crowley di recarsi in Portogallo per conoscere personalmente Pessoa. << Cosí >>, ci dice, << con l'occasione mi vengo a fare un bicchierino >>.
Secondo i suoi biografi Pessoa, piú che entusiasta, rimane leggermente preoccupato dalla notizia.

Crowley, vero e proprio Cagliostro dei tempi moderni, conosciuto e osteggiato in tutto il mondo per le sue controversédirepoco pratiche magiche, vuole conoscerlo. E quel che é peggio non gli restano molti capelli.

VACANZE LISBOETE

La bestia arriva a Lisbona la mattina del 2 settembre 1930 a bordo dell'Alcantara dopo essere rimasto bloccato per un giorno al porto di Vigo, a causa di una nebbia fittissima.
Scende dalla nave accompagnato da una ragazza tedesca di 19 anni, Hanni Jaeger, conosciuta anche come Donna Scarlatta, Anu e con lo pseudonimo, peraltro un filino esagerato, di "the monster".
Ad aspettarli sulla banchina c'é Fernando Pessoa, rigido come un palo. Pare che quando Crowley se lo é ritrovato davanti, la prima cosa che gli ha detto sia stata: << E allora, che idea é questa di mandarmi quella nebbia fin lassú? >> (J. G. Simões, in Vida e Obra de Fernando Pessoa - História duma Geração); << Questo é maluco veramente >>, deve aver pensato lo scrittore, con un sorriso nervoso.
Ad ogni modo, come riportato nel libro La Bestia 666 di John Symonds, i due ospiti trascorrono i giorni successivi visitando Lisbona e i dintorni, facendo il bagno nell'oceano, invocando gli dei con riti di magia sessuale e, er, salendo sul piano astrale con l'aiuto delle droghe.



Vá, un pó come dei normali turisti.
Se non fosse per le frequenti, micidiali "crisi isteriche" di Miss Hanni, che li porta ad essere espulsi da un hotel e da quasi tutti i ristoranti della cittá. << Adesso capisci, amico mio, perché la chiamo the monster >>, ci dice Crowley a Pessoa che da un iniziale timore, comincia a provare compassione per l'occultista.
Circa una settimana dopo il loro arrivo, Hanni fa le valigie e abbandona senza preavviso Crowley che ci resta, diciamo, piuttosto male. È a questo punto che il mago, deluso in amore, ferito nell'orgoglio, medita una vendetta. Anzi, una ripicca. Di piú, uno scherzo idiota: il famoso affaire della Boca do Inferno nel quale inscena, con l'aiuto di Pessoa, il suo finto suicidio. Dando vita ad uno dei misteri piú RIDICOLI del Novecento.

Appuntamento QUI tra un paio di giorni per la 2a parte! ;)


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+  brevi storie illustrate:

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